·
IL FOTOGRAFO DI AUSCHWITZ di
Luca Crippa e Maurizio Onnis (Piemme
Voci) con sedici pagg. di documentazione fotografica….L’austro-polacco Wilhelm
Brasse viene internato con il numero 3444
per essersi rifiutato di arruolarsi nella Wehrmecht: si salva dalla
morte in quanto è un abile fotografo e la
narcisistica arroganza dell’apparato nazista esige di identificare e
immortalare lo sterminio. Egli fotografa cinque anni di atrocità e di morte ed
è costretto a
collaborare con il
vampiresco dottor Josef Mengele. Alcune foto arriveranno alla Resistenza per
far sapere al mondo. Perché il mondo deve sapere e deve ricordare.
Dedicato ai Fotografi più che alle fotografie è
il volume di interviste di
Mario
Calabresi A OCCHI APERTI. Foto che raccontano la Storia o la Storia
fissata in una foto. Il giornalista, direttore de La Stampa e figlio del commissario Luigi, assassinato da Lotta
Continua nel 1972 (quando Mario aveva due anni) incontra negli anni Steve
McCurry, Josef Koudeka, Don McCullin, Elliott Erwitt, Paul Fusco, Alex Webb,
Gabriele Basilico, Abbas, Paolo Pellegrin, Sebastiao Sagado. Il libro,
destinato ai fotografi ed a tutti quelli che rispettano la storia, è stato
scritto “nei cinque mesi in cui il giornalista de La Stampa Domenico Quirico era sequestrato in Siria”.
Nessun commento:
Posta un commento