CATALA'-ROCA: mostra a Barcellona del Maestro di fotografia
Barcellona. Si sta svolgendo nella metropoli catalana affollata di turisti - non così è per tutta la Spagna che abbiamo percorso nella seconda metà di luglio - una mostra dedicata ad un Maestro di fotografia poco noto ai più: trattasi di Francesc Català-Roca (Valls, 1922 - Barcelona, 1998), un fotografo figlio di fotografi che va comunque accostato (anche nello stile) ai grandi "catturatori di immagini" francesi come Robert Doisneau (Gentilly, 1912 – Montrouge, 1994) ed Henri Cartier-Bresson (Chanteloup-en-Brie, 1908 – L'Isle-sur-la-Sorgue , 2004). Di Cartier-Bresson vedemmo a Barcellona, anni fa, un'altra memorabile mostra - anch'essa sponsorizzata dalla fondazione della Caixa de Catalunya - nella quale il Maestro francese, ancora in vita aveva scelto le cento foto - non sue! - più significative del secolo. Negli anni grigi del franchismo il talento di Català-Roca racconta per immagini una Spagna che non esiste più, tracciando un memorabile documento storico ed etnografico che ricorda l'archivio Alinari di Firenze o quello del Touring Club Italiano. Affascinante mostra questa di Francesc Català-Roca nella sede della gaudiana Pedrera, sul Paseo de Gracia.
"Il fotografo sempre dubita: quale angolo di ripresa scegliere, quale velocità scegliere, quale pellicola preferire...Ma non deve esitare mai al momento di scattare" scriveva il maestro. E ancora: "Prima di scattare ho bisogno di di vedere la fotografia, altrimenti non vale la pena di scattare."
(achille miglionico)
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